Boccione d’acqua per ufficio: ecco perché non conviene

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In tempi di smart working, di riunioni in videoconferenza con partecipanti da tutto il mondo, di lavagne elettroniche e cyber sicurezza, e, in generale, di tecnologie pronte a migliorare la nostra vita sul posto di lavoro, i boccioni di plastica per l’approvvigionamento dell’acqua sembrano decisamente un cimelio ereditato dagli anni ’80.
In questo articolo però scopriremo anche perché non sono più convenienti e quali alternative ci permettono di risparmiare e metterci su una strada più sostenibile.

Quanto costa un boccione d’acqua per ufficio

Utilizzare il boccione d’acqua in ufficio ha un costo manifesto e molti altri nascosti. La principale criticità è di natura pratica: i boccioni vanno ordinati dal fornitore e occorre quindi delegare un proprio dipendente, il quale, siamo certi, potrebbe ben occuparsi di questioni più importanti.

Il boccione è un prodotto consumabile e va sostituito con periodicità. Questo significa che si dovrà disporre dei ricambi, attenderli dal fornitore, stiparli in un magazzino o un’area precedentemente individuata e poi provvedere al caricamento del boccione sulla colonna.

La conservazione deve essere effettuata tenendo conto di alcune basilari necessità igieniche. Poiché il contenitore è realizzato in plastica, per scongiurare il pericolo che rilasci sostanze pericolose nell’acqua da bere, va riposto al riparo da fonti di luce e di calore e in locali puliti e regolarmente sanificati.

Ma anche così il pericolo per la salute non è in realtà del tutto scongiurato perché la permanenza a lungo termine del liquido causa stagnazione e proliferazione di batteri.

Anche la sostituzione è un’operazione che comporta un certo sforzo fisico e che non può essere considerata alla portata di tutti, avendo il boccione d’acqua un peso pari ad almeno 20 kg.

C’è poi un costo ambientale evidente e più complesso di quanto possa sembrare perché in parte legato alla produzione stessa dell’involucro in plastica ed in altra parte collegato al trasposto su strada per lunghi tragitti.

Il calcolo finale dei costi si complica considerando che solo una parte della spesa è fissa, ovvero quella relativa al noleggio della colonna. Il ricambio dei boccioni costituisce invece un costo ulteriore sempre variabile perché il fabbisogno cambia in base alla stagione, aumentando molto in corrispondenza dell’estate, quando spesso si registrano ritardi nelle consegne da parte del produttore.

Il boccione d’acqua è inoltre una scelta poco indicata per un ufficio o un’area ad alta frequentazione, con un bacino d’utenza vario e quindi più esigente: la sola disponibilità d’acqua naturale non è più sufficiente ad accontentare i gusti di tutti.

Quali sono le alternative?

È ancora una volta la tecnologia a dare risposta a tutte le problematiche che abbiamo appena esaminato: da diversi anni sono in commercio dispenser d’acqua che si collegano alla rete idrica, costano di meno, non inquinano in alcun modo e sono pratici e versatili sotto ogni punto di vista.

Perché? Semplicemente perché si collegano alla rete idrica ed utilizzano quindi l’acqua più controllata e più economica che esista, quella di rubinetto. I distributori d’acqua per ufficio richiedono soltanto un accesso alla rete idrica e una manutenzione programmata dei filtri necessari a migliorare il gusto e la qualità, già ottima, dell’acqua distribuita dal servizio pubblico.

L’acqua di rubinetto è infatti disinfettata con il cloro, pur se in percentuali minime e nel rispetto di soglie determinate da una normativa che in Italia è più rigida che nel resto del mondo. Il retrogusto, che è a volte metallico, può facilmente essere risolto con un buon sistema di filtri capaci non solo di eliminare le tracce di cloro, ma anche le eventuali impurità e particelle in sospensione raccolte dall’acqua nel percorso che la conduce fino a noi.

La sicurezza dei distributori collegati alla rete idrica è, dunque, massima: non si tratta di acqua stagnante bensì corrente, che viene purificata ad ogni erogazione. E questo è vero anche per le superfici esterne, che nei distributori d’acqua per ufficio Acqualys, sono trattate con Biocote, ovvero rivestite in ioni d’argento con qualità battericide.

Il posizionamento di questi erogatori d’acqua è facilitato dalla varietà di modelli disponibili: il distributore d’acqua a colonna è ideale nei corridoi, negli angoli tra le pareti e, in generale, ovunque ci sia spazio a sufficienza. Ma anche in mancanza di spazio si può giovare dei benefici di questa tecnologia puntando su distributori d’acqua da tavolo (e da banco o sottolavello per il settore dell’ospitalità).

Per incontrare le preferenze di tutti, inoltre, si può puntare su un modello che comprenda anche un erogatore d’acqua frizzante o su dispenser che permettono l’utilizzo di acqua calda ed extra calda per la preparazione di tè e tisane.

A fronte di tanti vantaggi e di costi complessivi ben al di sotto di sistemi più tradizionali il distributore collegato alla rete idrica risulta preferibile al boccione d’acqua per ufficio. Se desiderate altre informazioni potete contattarci al numero verde o utilizzare il modulo Contatti del sito.

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