Erogatori d’acqua Waterlogic, i primi al mondo con protezione anti Covid-19

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Oggi siamo orgogliosi di condividere con voi una notizia che ci giunge dal nostro partner Waterlogic: i nostri erogatori d’acqua sono stati testati con successo contro il SARS-CoV-2 e da questo momento in poi potete utilizzarli a casa o in ufficio con la consapevolezza che offrono una barriera contro il virus.

Da sempre gli erogatori d’acqua Waterlogic, di cui siamo distributori esclusivi in Italia, sono i più certificati al mondo: noi di Acqualys li abbiamo scelti per la grande attenzione dell’azienda sui temi della purezza dell’acqua, dell’igiene e della sicurezza.

In particolare la tecnologia “Firewall®”, che è brevetto esclusivo Waterlogic, ha avuto un grande successo a livello globale perché test di laboratorio affidabili ne hanno dimostrato le notevoli capacità antivirali e antibatteriche. Dall’acqua di rubinetto che passa attraverso il sistema di filtrazione con Firewall® vengono infatti eliminati fino al 99,99% di virus e fino al 99,9999% di batteri.

Firewall® è l’unico sistema di purificazione certificato negli Stati Uniti con NSF/ANSI 55 Classe A, US EPA Guide Standard, NSF/ANSI 372 e CSA B483.1. Nessun altro distributore d’acqua vanta questi standard qualitativi.

Ma se fino ad oggi conoscevamo l’efficacia del Firewall® contro Legionella, Salmonella, E. coli, Epatite e Rotavirus adesso possiamo garantirla anche rispetto al devastante virus SARS-CoV-2.

I tempi difficili che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria hanno aumentato l’attenzione dei consumatori sui temi dell’igiene e della sicurezza e, per questo motivo, Waterlogic ha ritenuto indispensabile condurre alcuni esperimenti per testare la forza del Firewall® anche contro il SARS-CoV-2.

I risultati sono strabilianti. Come tra poco vedremo, secondo l’equipe scientifica guidata dal dottor Charles P. Gerba e costituita dai microbiologi del Water & Energy Sustainable Technology Center dell’Università dell’Arizona, il Firewall® determina una riduzione delle colonie del virus pari a oltre il 99,999%.

Ma qual è il segreto dietro questa tecnologia e perché altri distributori d’acqua non riescono a far tanto?

L’irraggiamento dell’acqua con UV non è forse una novità nel settore, ma lo sono invece le modalità con cui si verifica la disinfezione nei distributori a marchio Waterlogic: i virus e i batteri eventualmente presenti nell’acqua vengono annientati prima che la stessa raggiunga il bicchiere e, allo stesso tempo, il sistema è efficace nell’impedire l’ingresso di nuovi germi.

Questo avviene grazie ad alcune specifiche componenti hardware: un filtro a doppia elica permette al liquido di fluire dall’alto verso il basso e all’indietro, esponendo l’acqua alla radiazione UVC più a lungo rispetto alle soluzioni UV tradizionali.

Il rivestimento di tutte le superfici esterne con Biocote® (ioni d’argento) assicura inoltre l’igiene di tutta l’area di erogazione comprensiva del rubinetto, del piano che accoglie il bicchiere e di tutte le superfici circostanti.

Questo è fondamentale per garantire la sicurezza di quanti usufruiscono del distributore d’acqua: basterebbe infatti che uno degli utilizzatori sia raffreddato o portatore inconsapevole del SARS-CoV-2 per determinare un contagio.

Come è avvenuto il test?

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Il Water & Energy Sustainable Technology Center dell’Università dell’Arizona è un team di microbiologi noto a livello internazionale per le analisi sui patogeni dell’acqua e degli alimenti. Waterlogic si è rivolta a questa equipe scientifica per ottenere risultati dimostrabili e incontrovertibili.

Il test è stato effettuato su due unità Firewall®, dalle quali è stata fatta passare una soluzione costituita da 1 litro di acqua di rubinetto sterilizzata e infettata con circa 100.000.000 colonie di virus.

Più nello specifico nel caso dell’unità 1 la concentrazione media del virus nell’acqua era di 186.000 colonie/ml. Per l’unità 2, invece, la concentrazione era pari a 310.000 colonie/ml. Sono state insomma utilizzate dosi estremamente elevate dell’agente patogeno, al fine di verificare l’efficacia del sistema in situazioni di grave contagio.

Una volta che l’acqua testata è stata fatta passare attraverso il Firewall® è stata aggiunta una coltura cellulare sintetica e le piastre sono state incubate e osservate per ulteriori 7 giorni. Al termine del periodo di incubazione i campioni sono stati testati per verificare la concentrazione di SARS-CoV-2: l’acqua trattata con il Firewall® ha mostrato una riduzione media delle colonie di oltre 5 log (99,9998%).

Al di là dei dettagli scientifici questo significa semplicemente che il Firewall® è efficace al 99.999% nell’eliminazione del SARS-CoV-2 e che i nostri distributori d’acqua rappresentano al momento la prima ed unica risorsa del settore in grado di garantire protezione dal Covid 19.

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