Erogatori d’acqua: i bar di tendenza li preferiscono alle bottiglie

Da diversi anni ormai la sostenibilità ambientale è parte integrante degli obiettivi della Fipe, la Federazione Italiana dei pubblici esercizi, che la promuove spingendo i propri soci verso scelte di riduzione dell’impatto ambientale della propria attività.

La questione della filiera più corta, per esempio, non riguarda solo il prodotto alimentare solido ma anche l’acqua da bere. Sempre più persone sono attente a questo tema poiché l’Italia vanta tristi primati sul consumo di acqua imbottigliata. L’acqua del rubinetto invece è a km zero e particolarmente sicura perché sottoposta a più controlli rispetto a quella in bottiglia. Va soltanto migliorata nel gusto perché, essendo sottoposta a clorazione, può acquistare un sapore non gradevole.

Gli erogatori d’acqua per i bar soddisfano questa necessità e molte altre perché non solo purificano l’acqua conferendole un ottimo retrogusto, ma possono anche erogarne di fredda, calda o caldissima soddisfacendo le esigenze di chi serve ogni giorno una clientela con gusti variegati e fa molti coperti. Quel che conta è scegliere il modello più adatto a seconda delle dimensioni della propria attività e delle proprie aspettative.

I clienti preferiscono il distributore d’acqua alla spina

Dai sondaggi e dalle interviste realizzate dalle associazioni dei consumatori e di categoria è sempre emerso, in misura costante negli ultimi anni, un dato significativo: la clientela è adesso più consapevole e, nella scelta dei propri esercizi di fiducia, mette in cima alle preferenze la stagionalità delle materie prime, il risparmio energetico e la lotta alla plastica. 

I bar che scelgono di rinunciare al dispendioso e scomodo acquisto di acqua in bottiglia, dotandosi invece di un distributore d’acqua alla spina, incontrano i consensi del pubblico e vengono per questo premiati.

Naturalmente la corretta comunicazione delle proprie scelte green attraverso i canali social e, in senso più ampio, l’orientamento in tal senso di tutta l’immagine del brand è fondamentale per attirare la clientela più giovane e informata. Questo è, infatti, il target del presente e del futuro.

Purtroppo l’adozione di comportamenti sostenibili è troppo spesso considerata da parte degli esercenti come un costo, ma si tratta di un pregiudizio che è facile sfatare.

Spillatore d’acqua per bar: prezzi e confronto con il costo dell’acqua in bottiglia

I prezzi dello spillatore d’acqua per bar sono alla portata di ogni attività, anche delle più modeste, specie se paragonati alla spesa relativa all’acquisto di acqua imbottigliata. 

Secondo Legambiente ammonta a circa 10 miliardi di euro il giro d’affari nazionale dell’acqua in bottiglia, favorito da multinazionali che hanno inculcato nell’opinione pubblica l’idea scorretta che l’acqua di rubinetto non sia sicura per la propria salute. 

Mentre l’azienda che estrae l’acqua conferisce allo Stato un canone concessionario irrisorio, pari a circa 1 millesimo di euro per litro, il consumatore paga invece a caro prezzo ciò che acquista. E ciò che acquista non è tanto l’acqua ma, piuttosto, lo stesso involucro in PET, la parte più significativa del prezzo pagato. In sostanza al consumatore è chiesto di pagare un prezzo più alto e di inquinare di più.

L’acqua della rete idrica italiana ha invece un costo tra i più bassi d’Europa, pur dovendo essere sottoposta ad analisi continue, che ne accertano il rispetto di parametri di legge stringenti. La norma nazionale è infatti ancora più intransigente della legislazione europea che essa stessa recepisce. È vero, per esempio, che l’acqua di acquedotto viene clorata ma il contenuto di disinfettante è minimo e non costituisce in alcun caso un rischio per la salute di persone e animali.

Come anticipato però l’acqua di rubinetto va migliorata e resa più gradevole, eliminando anche eventuali impurità (sapori, odori, calcare, nitrati e carica batterica) che può aver raccolto nel percorso che l’ha condotta fino ai nostri lavandini. 

L’acquisto o il noleggio di un distributore di acqua alla spina è dunque più conveniente delle altre forme di approvvigionamento di acqua da bere. Gli erogatori d’acqua per bar ACQUALYS, in particolare, hanno un costo di manutenzione che è compreso nella spesa iniziale. Questo si traduce nell’assenza di costi fissi mensili, a fonte di una qualità elevatissima!

Tutti gli erogatori d’acqua per bar ACQUALYS sono inoltre sviluppati tenendo conto delle esigenze di chi lavora nei bar, nelle mense, nei ristoranti e nelle strutture ricettive di tipo alberghiero. Per questo motivo sono facili da pulire ed estremamente igienici. Offrono la massima comodità anche per la distanza tra il rubinetto e la base, ampia e pratica per riempire caraffe e bottiglie anche quando si fanno movimenti veloci perché si è di fretta.

In conclusione gli esercizi che acquisteranno a breve erogatori d’acqua per bar a rete idrica si dimostreranno capaci di restare al passo con i tempi e i desideri della clientela, abbatteranno i propri costi di gestione nonché il proprio peso sull’ambiente.

 

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