Dalle sorgenti alle nostre case: ecco il percorso (tecnologico) dell’acqua

L’intero ciclo dell’acqua è diventato un vero e proprio processo tecnologico e innovativo

Le risorse idriche in Italia, così come nel resto del mondo, sono essenziali per la vita degli esseri umani, delle piante e degli animali. L’acqua, però, già oggi scarseggia e la tendenza da qui ai prossimi anni non promette nulla di buono. Per questo, una risorsa così importante va tutelata e protetta in tutto il suo percorso: dalla fonte, ai rubinetti delle nostre abitazioni.

Nel tempo, l’intero ciclo dell’acqua è diventato un vero e proprio processo tecnologico, innovativo e, per certi versi, industriale a cui la ricerca è chiamata a dedicarsi con sempre maggiore attenzione per riuscire a contenere i consumi. Scopriamo insieme le fasi che compongono il percorso dell’acqua, ci aiuteranno a capire come fa questa risorsa ad arrivare ogni giorno nelle nostre città.

Fase 1. La captazione e l’origine dell’acqua

Per reperire l’acqua esistono apposite opere di presa o impianti che, attraverso l’attività di captazione, la prelevano dai cicli naturali. Questa prima fase di un acquedotto, è attualmente quella meno tecnologica ma senza dubbio più aperta alla ricerca. Sono molti, infatti, gli studi e i test in corso per cercare nuove fonti di approvvigionamento di acqua dolce.

Le opere di presa sono indispensabili perché permettono di attingere sia dalle fonti superficiali (mari, laghi, fiumi), sia da quelle sotterranee (sorgenti e falde acquifere freatiche o artesiane). Nel primo caso, la captazione avviene solo grazie a impianti di sollevamento, condotte che utilizzano pompe aspiranti oppure traverse che ostacolano la corrente e la innalzano di livello. Se le sorgenti sono naturali, l’acqua viene incanalata in capienti vasche di accumulo e poi convogliata nella rete idrica. Quando, invece, le falde sono sotterranee, si rende necessaria la realizzazione di pozzi allacciati a pompe o tubature.

Captazione, potabilizzazione, reti idrauliche. Ecco in cosa consiste il percorso dell'acquaFase 2. La potabilizzazione

Una volta prelevata, l’acqua deve essere resa potabile. Come avviene questo passaggio? Solitamente attraverso una serie di processi che si svolgono all’interno di un impianto di potabilizzazione che, usualmente, sorge nei pressi della fonte d’acqua a cui si attinge. Le tecniche più comuni sono:

  • trattamenti fisici semplici, quali la sedimentazione che, in un’unica fase, grazie alla forza di gravità, fa sì che i residui sospesi si depositino sul fondo e poi vengano rimossi tramite filtrazione;
  • trattamenti fisici e chimici normali e spinti, come la Articolati in più fasi, eliminano i solidi sospesi non sedimentabili e correggono le caratteristiche chimiche delle acque grezze;
  • trattamenti di affinazione, utili a migliorare le caratteristiche organolettiche dell’acqua;
  • disinfezione, che elimina completamente i microrganismi patogeni.

Una volta modificate le caratteristiche, eliminati i batteri pericolosi per la nostra salute, gli inquinanti (metalli pesanti, ammoniaca, ecc.) e migliorata la qualità, l’acqua è pronta per arrivare nelle case ed essere sfruttata a uso industriale, civile o per l’agricoltura.

L’accesso all’acqua potabile è un problema che rischia di mettere in difficoltà gran parte della popolazione della Terra e, proprio per evitare che ciò accada, si stanno muovendo studiosi e ricercatori di tutto il mondo al fine di trovare una soluzione tecnologica e innovativa, ma non eccessivamente dispendiosa, per rendere potabile l’acqua salata. Riuscire in questo intento risolverebbe un problema di portata mondiale causato da una generale carenza idrica e dai repentini cambiamenti climatici degli ultimi anni.

Fase 3. Le reti idrauliche

Una volta completata la fase di potabilizzazione, l’acqua viene immessa nella rete idrica e quindi distribuita verso i rubinetti degli utenti finali. Le reti di distribuzione sono usualmente suddivise in distretti idraulici e seguono le direttrici stradali dell’intera nazione. Su di loro agiscono sistemi che regolano la pressione idrica e si diramano tutti gli allacciamenti che conducono l’acqua verso le nostre case.

Anche in questa fase l’innovazione è fondamentale. Grazie alla tecnologia, infatti, si sono perfezionati e hanno ancora un ampio margine di miglioramento, le attività di monitoraggio dei flussi d’acqua e quelle di controllo della pressione. Le innovazioni del settore, inoltre, già sperimentate nelle grandi metropoli, facilitano anche la gestione e la manutenzione dell’intera rete idrica.

 

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