Acqua: le nuove tecnologie contro lo spreco

Nuove tecnologie contro lo spreco dell'acqua

Sapete quanto consuma un rubinetto che gocciola? Diecimila litri di acqua potabile in un anno e questa è solo una parte dell’acqua totale che, nel mondo, aziende e abitazioni sprecano periodicamente.

Monitorare in tempo reale il consumo idrico diventa quindi essenziale, soprattutto in estate, quando, a causa delle alte temperature e della mancanza di piogge, l’acqua scarseggia più del solito. Perché questo sia possibile, sono numerose le ricerche attive al fine di trovare nuove e migliori soluzioni.

Il progetto “Green Smart Technology for water”

Finanziato dal POR FESR 2014-2020 dell’Emilia-Romagna e seguito dall’Università di Ferrara e Bologna con Enea, il progetto GST4Wate si è concentrato sull’utilizzo sostenibile delle risorse idriche negli edifici e in ambito urbano. Al vaglio, soluzioni innovative, utili a rendere i cittadini più consapevoli e attenti al consumo dell’acqua potabile. Come? Attraverso l’uso di tecnologie e software ad hoc.

Come funziona?

Partendo dallo studio sui contatori “smart meter” già disponibili sul mercato da alcuni anni, il team di GST4Water ha elaborato un vero e proprio kit di acquisizione dei dati di consumo idrico che, dopo aver raccolto le misurazioni dei contatori, le salva su un cloud e le rende disponibili sia ai gestori del servizio idrico, sia agli utenti finali. Il meccanismo testato su 300 abitazioni di Gorino (FR), una piscina, cinque utenze domestiche e il Centro Ricerche Enea del Brasimone, è anche in grado di segnalare eventuali malfunzionamenti o perdite.

Utilità del progetto e prospettive future Il rubinetto che gocciola è una delle principali cause di spreco d'acqua in casa

Green Smart Technology for water riesce a fare la lettura dei consumi e raccogliere ed elaborare dati in tempo reale, senza bisogno dell’intervento di un operatore in loco e, grazie a un’interfaccia per i dispostivi mobile e desktop, dà la possibilità agli utenti di conoscere il proprio consumo d’acqua quotidiano. In questo modo, tutti sono sensibilizzati al consumo responsabile di questa preziosa risorsa. Inoltre, i ricercatori hanno sviluppato un apposito software per il dimensionamento di serbatoi per il riciclo delle acque e il riutilizzo di quelle meteoriche, oltre a un sistema sperimentale di monitoraggio di un tetto verde.

La piattaforma anti-spreco d’acqua SmartH2O

Come sappiamo, gli edifici residenziali, commerciali e industriali ogni giorno utilizzano molta acqua e, in tutti questi casi, è difficile evitare gli sprechi. Per cercare di risolvere il problema, anche la Comunità Europea, attraverso un consorzio di undici partner compreso il Politecnico di Milano, ha finanziato la ricerca per lo sviluppo di una piattaforma informatica ad hoc. Si tratta del progetto SmartH2O che integra gli “smart meter” ad analisi di big data e a giochi capaci di stimolare la gestione personalizzata dell’acqua.

Altri metodi per tutelare l’acqua

Oltre ai progetti innovativi a cui abbiamo accennato, esistono anche altre metodologie più tradizionali ma in continua evoluzione che possono aiutare a risparmiare acqua. Tra queste:

  • I sensori di livello dell’acqua. Si tratta dii galleggianti meccanici tradizionalmente utilizzati dalle industrie oppure di innovativi sensori più affidabili e sensibili che garantiscono un altissimo tasso di affidabilità e possono ridurre in maniera significativa gli sprechi.
  • Le valvole di riduzione della pressione. Considerato che le pompe di aumento della pressione pur essendo utili a mantenere l’approvvigionamento idrico, possono causare la dispersione d’acqua e guastare i tubi, è bene prevedere l’installazione di valvole capaci di ridurre l’utilizzo di acqua e aumentare l’efficienza degli impianti.
  • Sistemi di raccolta di acqua piovana. Bonificare le acque grigie e riciclare l’acqua piovana è molto utile sia per le abitazioni, sia per le aziende anche se, attualmente, i costi di installazione di tali sistemi sono ancora relativamente alti.
  • Riparazione delle perdite. Prestare attenzione alle perdite d’acqua è fondamentale perché, quando una perdita viene trascurata, anche se all’inizio è piccola, può trasformarsi in un problema di dimensioni considerevoli. Attenzione però che, purtroppo, trovare una perdita non è molto semplice, per questo andrebbero periodicamente effettuate prove di tenuta con strumenti tecnologici in grado di rilevare eventuali falle, ripararle e, addirittura, prevenirle.

L’acqua è un bene troppo prezioso per essere sprecato e, per sensibilizzare i cittadini, amministrazioni pubbliche e imprese, qualche anno fa il SIWI (Stockholm International Water Institute) ha istituito una settimana mondiale dedicata al nostro oro blu. Si chiama World Water Week e quest’anno si svolgerà dal 26 al 31 agosto. In ogni edizione della manifestazione vengono proposte tavole rotonde e sessioni di studio totalmente dedicate al tema riduzione dello spreco d’acqua e corretto sfruttamento delle risorse idriche della Terra.

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