Acqua potabile: tutte le fasi che la portano ai nostri dispenser

Dispenser e Erogatori d'acqua Acqualys

L’acqua è il costituente principale del nostro organismo. Quando un bambino nasce la percentuale di acqua nel suo corpo è dell’80% per poi ridursi in età adulta fino ad un 60%. L’acqua costituisce il 90% del nostro sangue, delle lacrime e della saliva, si trova nel cervello, circola tra i nostri organi sotto forma di linfa e, soprattutto, è il costituente essenziale di ciascuna delle nostre cellule.

Negli ultimi anni è emerso un dato preoccupante, ovvero più di 780 milioni di persone al mondo non hanno accesso all’acqua potabile; ma siamo tutti a conoscenza di come l’acqua arrivi ai nostri rubinetti?

La maggior parte del nostro approvvigionamento proviene dalle acque che si trovano in superficie, le quali provengono dalla pioggia e dalla neve e che sfociano in fiumi, torrenti e laghi. Il resto dell’acqua dolce deriva da acque sotterranee, che provengono da pioggia e neve che filtra nel terreno. L’acqua sotterranea è invece accessibile da sorgenti naturali o viene pompata fuori dal terreno attraverso un pozzo ed è utilizzata principalmente come acqua potabile e da irrigazione.

Acqua potabile: tutti i trattamenti

Di seguito vengono elencati i vari step per il trattamento dell’acqua.

Si inizia da un bacino d’acqua. Una serie di tubi e pompe collega una fonte d’acqua ad un impianto di trattamento. La maggior parte degli impianti di trattamento usa il più possibile la gravità per spostare l’acqua.

Continuando con la selezione dell’acqua, quando questa raggiunge l’area di un impianto di trattamento, una lastra di metallo intrappola i grandi detriti, come piante, alberi, rifiuti e pesci per tenerli fuori.

Si procede con la coagulazione e flocculazione: i prodotti chimici con una carica positiva (chiamati coagulanti) vengono aggiunti all’acqua. I coagulanti comuni includono solfato di alluminio, solfato ferroso, silice attivata e altri prodotti chimici. I coagulanti si legano con le particelle di sporco caricate negativamente ed insieme formano particelle gelatinose più grandi chiamate floc.

Si prosegue poi con la sedimentazione e la chiarificazione. Il floc viene separato dall’acqua e pompato in uno stagno di sedimentazione. Nel frattempo, l’acqua viene inviata per un ulteriore trattamento.

La fase successiva è quella dell’ozonizzazione. In alcuni sistemi l’ozono (un gas incolore altamente reattivo) viene aggiunto all’acqua. L’ozono è costituito da tre molecole di ossigeno legate insieme ed è prodotto applicando elettricità all’ossigeno liquido. Quando viene pompato attraverso l’acqua, uccide i batteri, virus e protozoi e riduce la concentrazione di ferro, manganese e zolfo. Inoltre, uccide i pesticidi e aiuta a correggere i cattivi odori e sapori.

Inizierà poi la filtrazione. La gravità tira l’acqua attraverso i filtri, che di solito sono fatti di sabbia, ghiaia, carbone attivo granulare o altro mezzo. I filtri rimuovono le particelle dall’acqua.

Per concludere si ha la disinfezione: gas di cloro, candeggina liquida o un composto di cloro vengono aggiunti all’acqua per uccidere o inattivare i microrganismi.

L’importanza di utilizzare un dispenser d’acqua

Le malattie trasmesse dall’acqua come la giardia, l’epatite A, il tifo e il colera sono rischi reali per la popolazione in numerosi paesi in via di sviluppo. In questi luoghi spesso, anche se l’acqua viene considerata sicura da bere quando lascia un centro di trattamento, può essere comunque contaminata da tubi invecchiati presenti nei sistemi di distribuzione. Il piombo, per esempio, può penetrare nell’acqua all’interno delle case e delle aziende da vecchi tubi o da impianti idraulici in ottone realizzati prima del 2014. Filtrare l’acqua prima di bere, grazie per esempio all’utilizzo di dispenser d’acqua, è il modo migliore per garantire che l’acqua sia pulita, sicura e dal sapore eccezionale.

A maggior ragione nei paesi in via di sviluppo, ma anche nei paesi avanzati dove le reti di distribuzione dell’acqua potrebbe non essere state mantenute adeguatamente nel tempo.

Ecco perché è sempre consigliabile l’utilizzo di erogatori d’acqua in modo da essere sempre sicuri di ciò che si beve.

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