Se state pensando di includere stabilmente gli erogatori a rete idrica nella vostra quotidianità domestica, lavorativa o aziendale, siete in buona compagnia. Le ricerche effettuate in Italia sul web riguardo all’argomento sono migliaia. Del resto, è molto probabile che anche voi abbiate trovato questo articolo fra i risultati del motore di ricerca, dopo aver digitato “erogatori acqua prezzi” o “erogatore acqua prezzi”. E in tal caso, potreste definirvi ancora in una fase valutativa. In altre parole, sapete di cosa si parla e avete ben chiari in mente i motivi che vi hanno portato a considerare l’installazione di questi dispositivi, ma volete giustamente capire quanto il loro valore economico corrisponda effettivamente ai benefici che essi possono apportare alla vostra vita o al vostro lavoro.
Si tratta di un intento assolutamente ragionevole. Ecco perché, nell’articolo di oggi abbiamo deciso di fornirvi degli spunti validi per supportare le vostre valutazioni. E come ben sapete, per fare la scelta giusta è necessario soprattutto porsi le domande giuste. Abbiamo perciò scelto di partire proprio da tre domande, per la precisione dalle tre domande che dovrebbe porsi chiunque stia valutando l’implementazione di erogatori a rete idrica all’interno della propria realtà – casa, azienda, attività commerciale, ufficio, bar o ristorante. Dopo aver riflettuto sulla vostra risposta ai seguenti quesiti, compiere la vostra scelta sarà più semplice e rapido di quanto possiate aver immaginato.
Erogatore acqua prezzi: “Quanto è importante risparmiare tempo ed energie?”
Ai fini della valutazione del discorso “erogatore acqua prezzo”, è questa la prima domanda che potreste porre a voi stessi, sia che desideriate l’erogatore per la vostra casa, per la vostra attività commerciale o per i locali della vostra azienda. Indipendentemente dal luogo in cui vengono collocati infatti, gli erogatori a rete idrica consentono di risparmiare tempo ed energie.
Risparmio di tempo ed energie in casa
Sorvolando – ma non troppo – sulla fatica che da sempre richiede il trasporto delle cassette dell’acqua (soprattutto per le famiglie abituate a comprarne 3 o 4 alla volta), parliamo direttamente di quella che fino a poco tempo fa poteva essere considerata l’alternativa pubblica agli erogatori domestici: i distributori d’acqua comunali. Benché la loro diffusione abbia permesso di risparmiare quantità significative di plastica in numerose località, sono emerse subito criticità pratiche. Una fra tutte: chi non vive nei pressi di un distributore, per approvvigionarsi d’acqua in questo modo, è costretto a caricare le bottiglie vuote sul proprio mezzo di trasporto (macchina o bicicletta) o, in assenza di esso, a caricarsele a piedi, per poi arrivare fino al distributore pubblico, attendere in fila il proprio turno, riempire le bottiglie e riportarle fino a casa. Avere l’erogatore dentro casa significa invece poter godere, in qualsiasi momento e in qualsiasi quantità, di un’acqua buona, sicura e sostenibile.
Risparmio di tempo ed energie in azienda
Quando l’approvvigionamento idrico in azienda è espletato da bottiglie, bottigliette o boccioni in PET, la dispersione di tempo ed energie è tanta, anche se a volte, per così dire, nascosta. Boccioni e bottigliette richiedono infatti una gestione quotidiana tutt’altro che pratica, a partire dall’organizzazione di ordini e forniture. Nel caso dei primi, spiacevole è anche la continua, necessaria sostituzione, che implica il coinvolgimento di almeno un dipendente (il peso medio è di circa 20 kg) o di operatori esterni (la cui remunerazione va considerata). Altro problema è il deposito delle scorte: se mantenuti all’interno della sede o dell’ufficio, essi richiedono l’allestimento di un locale adeguato, che rispetti cioè le condizioni utili a garantire la perfetta conservazione dell’acqua in plastica (oltre alla basilari norme igieniche). Gli erogatori possono invece essere installati ovunque ci sia una presa di corrente e un allaccio alla rete idrica locale e non richiedono sostituzioni o manutenzioni, se non quelle periodiche. Per uffici o attività di piccole dimensioni, inoltre, Acqualys propone modelli progettati specificamente per essere installati sotto il piano di lavoro e collegati ad apposito rubinetto.
Acquisto erogatori acqua: “Quanto conta oggi la sostenibilità?”
Il secondo quesito da porsi in fatto di acquisto erogatori acqua non può che essere questo. Fortunatamente sono sempre di più gli uomini, le donne, le famiglie, i professionisti e le imprese ad aver realizzato come anche il solo impegno individuale, se moltiplicato per migliaia, milioni di persone, possa concretamente fare la differenza nel percorso verso una società sostenibile. L’installazione di erogatori a rete idrica nelle nostre case e nelle nostre aziende si pone proprio come uno degli step più importanti di tale percorso.
Dei circa 11 miliardi di bottiglie in plastica (PET) immesse sul mercato italiano ogni anno e contenenti acque minerali e bevande, ben 6,6 miliardi – cioè più del 60% – non vengono riciclati e rischiano di finire dispersi nell’ambiente e negli oceani. La conseguenza? Non soltanto un danno incalcolabile all’ecosistema e agli animali che vi vivono, ma un effetto diretto sul riscaldamento globale. Il processo di degrado dei residui di PET produce infatti metano ed etilene, vale a dire due gas che, quando immessi in grandi quantità nell’atmosfera, incidono attivamente su quella che può considerarsi una delle più catastrofiche minacce dei nostri tempi.
Gli erogatori a rete idrica ci mostrano una direzione diversa, una direzione migliore, una direzione sostenibile. Installarli dentro casa e integrarli in modo strutturato nelle aziende o nelle attività ricettive consente non solo di ridurre il consumo di plastica, ma in alcuni casi di dire definitivamente addio al materiale. Prendiamo ad esempio uno dei modelli più amati e più rivoluzionari, Jolly, l’erogatore plastic free firmato Acqualys. Oltre ad erogare 3 tipi di acqua (naturale a temperatura ambiente, naturale fredda e frizzante) e a poter essere integrato con i più comuni sistemi per la gestione dei pagamenti, Jolly rappresenta la quintessenza dell’ecosostenibilità. Se utilizzato per riempire bicchieri compostabili e bottiglie/borracce riutilizzabili, permette di bere acqua buona e al contempo di azzerare il consumo di plastica correlato all’approvvigionamento idrico. Il modello presenta poi una funzione di conteggio automatico che mostra in qualsiasi momento il quantitativo di co2 di kg di plastica che si stanno risparmiando.
Noleggio erogatore acqua: “Il risparmio economico è al momento una priorità?”
Il terzo e ultimo quesito, quando si parla di acquisto o noleggio erogatore acqua, riguarda il risparmio economico che scaturisce dall’installazione. Se ad oggi esso può essere da voi considerato come un priorità, allora è il momento di valutare seriamente l’opzione erogatori. E il discorso è valido sia per destinazioni domestiche che per destinazioni aziendali o commerciali.
Per quanto riguarda la spesa domestica, considerato il fabbisogno giornaliero d’acqua di ogni individuo (che si attesta mediamente sui 2 litri al giorno) e i prezzi in aumento delle casse da 6 bottiglie, l’approvvigionamento idrico per una famiglia di 3-4 persone diventa ogni giorno più oneroso. Le aziende, invece, oltre che con una spesa reiterata, devono fare i conti con l’imprevedibilità dei costi: le variabili che determinano il consumo d’acqua negli uffici sono molteplici – fra tutte, stagione, numero dei dipendenti e abitudini del personale – e risulta perciò sempre più complesso effettuare una stima dei costi necessari e stabilirne il peso in termini di bilancio. Se a questo si aggiunge che gran parte del denaro che si spende per l’acqua in bottiglia serve a pagare non l’acqua in sé ma i materiali e la fabbricazione degli involucri (cioè la plastica) e la remunerazione di tutti gli attori della filiera (cioè distributori e trasportatori), ecco che tutto appare molto più svantaggioso.
Anche da questo punto di vista gli erogatori a rete idrica offrono nuove e più convenienti prospettive. Con Acqualys, infatti, le formule a vostra disposizione sono due: l’acquisto o il noleggio. In caso di acquisto, per godervi una riserva infinita di acqua buona, depurata e sostenibile, è necessario un singolo investimento, cioè quello relativo all’installazione. In seguito si deve soltanto provvedere al ricambio periodico dei filtri o della CO2 (per modelli che erogano anche acqua frizzante). Con la formula del noleggio chiavi in mano, invece, tutti i costi sono compresi in un comodo e invariabile canone mensile, manutenzione inclusa.
Potete ben immaginare come la peculiarità di ogni esigenza domestica e commerciale renda praticamente impossibile limitare qualsiasi valutazione economica a un prezzo universale. Anziché comunicare cifre in modo superficiale e approssimativo, noi di Acqualys preferiamo dedicare alle vostre necessità il tempo che meritano e darvi dunque l’opportunità di ricevere la consulenza gratuita e senza impegno di un nostro esperto. Per richiederla, potete compilare il form presente in quest’articolo o chiamarci al numero verde 800.22.09.52.