Dispenser acqua scuole: la scelta per combattere la plastica

Dispenser Acqua Scuole

Anno dopo anno aumentano gradualmente in Italia le iniziative scolastiche a favore dell’ambiente e della lotta alla plastica. Le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, per esempio, stanno sostituendo i tradizionali distributori di bottigliette d’acqua con dispenser acqua per scuole, che filtrano l’acqua di rubinetto regalandole un ottimo sapore.

Questa scelta rappresenta un importante passo avanti verso una società più sostenibile e consapevole e promuove abitudini di consumo più salutari all’interno delle famiglie, con le nuove generazioni a fare da ambasciatrici di una nuova cultura a favore dell’acqua pubblica.

 

Dispenser acqua scuole: la sostenibilità resa semplice

Scegliere di installare i dispenser acqua nelle scuole invece che le macchinette che distribuiscono le bottigliette di plastica monouso non è difficile: per funzionare questi dispositivi richiedono solo un collegamento alla rete idrica e una presa di corrente.

La manutenzione e il mantenimento in efficienza sono in genere a carico della ditta fornitrice, anche perché spesso i contratti sono di noleggio chiavi in mano. 

Se ogni studente bevesse acqua alla spina italiana anziché acquistare diverse bottigliette d’acqua al mese il risparmio di plastica sarebbe significativo, ma l’impatto positivo sull’ambiente si registrerebbe anche a livello di emissioni di gas serra. La produzione e il trasporto delle bottiglie in PET causano infatti danni considerevoli all’atmosfera, mentre un litro di acqua proveniente dalla rete idrica nazionale ha un’impronta ambientale cinquemila volte inferiore.

L’acqua di rubinetto non deve essere confezionata né distribuita e berne di più, in ogni contesto, attira l’attenzione delle istituzioni su un bene che dovrebbe ricevere più tutela.

Le autorità sanitarie locali eseguono centinaia di controlli lungo la rete idrica ma il suo stato di conservazione può essere migliorato per evitare che vecchie tubazioni rilascino contaminanti nell’acqua.

Proprio per questo motivo resta fondamentale trattare l’acqua di rubinetto con i dispenser acqua, che la privano dal cloro utilizzato per disinfettarla e neutralizzano ogni possibile patogeno.

 

Le iniziative plastic free delle scuole italiane

La diffusione dei dispenser d’acqua nelle scuole si inserisce all’interno di specifici progetti formativi sulla sostenibilità. A volte sono state iniziative politiche locali, altre volte prese di posizione delle rappresentanze studentesche, ma grazie all’impegno dei singoli individui, dei gruppi, delle istituzioni e dei privati, oggi sono in corso centinaia di progetti plastic free nelle scuole di ogni livello e nelle università italiane.

Ad esempio il servizio Edilizia Scolastica della Provincia di Parma ha promosso l’installazione di 60 distributori d’acqua collegati alla rete idrica nelle sedi delle scuole secondarie di secondo grado. Gli studenti dell’Istituto Bersagliere Urso di Favara, in provincia di Agrigento, sono stati presi a modello da molte altre scuole per aver eliminato le bottigliette d’acqua, seguiti da altre scuole nella stessa provincia. 

Anche a Forlì e Cesena sono stati messi a disposizione degli studenti e degli insegnanti erogatori d’acqua per le scuole. All’istituto Venturi di Modena l’associazione Plastic Free ha distribuito borracce ricaricabili ed è stato installato un dispenser con l’obiettivo di avvicinare gli studenti all’acqua di rubinetto.

A Bentivoglio, in provincia di Bologna, si è fatto concreto l’impegno dell’amministrazione comunale nella sensibilizzazione sul tema della riduzione dei rifiuti. “Bentivoglio riduce i rifiuti” è il progetto finanziato nel 2022 tramite un bando di Atersir: gli interventi realizzati hanno permesso l’installazione di quattro dispenser di acqua microfiltrata nelle scuole del territorio ed in alcune palestre.

L’Università di Padova ha invece deciso di interrompere la distribuzione di 350.000 bottiglie di plastica all’anno, sostituendole con l’installazione di distributori d’acqua alla spina, refrigerata e microfiltrata. Al sud anche l’Università di Catania è stata elogiata da Legambiente per l’installazione di distributori d’acqua per le scuole al servizio dell’intera comunità accademica.

I plessi scolastici degli Istituti Comprensivi del comune di Corato (Bari) sono stati provvisti di distributori automatici per l’erogazione di acqua. L’iniziativa, denominata “Acqua che insegna alla Sete“, mira all’eliminazione della plastica nei luoghi pubblici, a partire proprio dalle scuole.

I dispenser d’acqua per scuole possono insomma essere considerati una soluzione ideale per promuovere la sostenibilità e fornire un’educazione ambientale alle nuove generazioni, spesso – e per fortuna- più interessate a queste tematiche. 

Oltre al loro impatto ecologico positivo i dispenser per l’acqua di rubinetto offrono molti vantaggi. L’acqua erogata è sicura perché sottoposta a controlli più stringenti rispetto a quella imbottigliata, ma anche perché -non dovendo essere conservata all’interno di un contenitore plastico- non contiene microplastiche. 

Dal punto di vista economico, inoltre, un depuratore d’acqua per scuole è senz’altro più conveniente rispetto all’acquisto continuo di acqua in bottiglia, il cui costo dipende in massima parte dal prezzo dell’imballaggio. Acquistando acqua in bottiglia, insomma, si inquina sempre di più, in misura proporzionale al quantitativo bevuto. Bevendo l’acqua di rubinetto microfiltrata, invece, più si beve più si risparmiano plastica e denaro.

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