Sapevate che la plastica è uno dei materiali più difficili da smaltire e riciclare? Ogni anno milioni di tonnellate di rifiuti plastici finiscono per inquinare il pianeta, con gravi conseguenze per l’ambiente e la salute.
I boccioni acqua in PET, comunemente usati per l’acqua potabile ancora in molti uffici, non fanno eccezione: la loro produzione, l’utilizzo e lo smaltimento rappresentano una minaccia sempre più evidente. In questo articolo analizziamo perché è necessario abbandonare l’acqua in boccioni e spieghiamo perché i distributori d’acqua rappresentano, al contrario, la scelta più ecologica per l’acqua da bere.
Acqua in boccioni: un problema ambientale che non possiamo più sottovalutare
I boccioni acqua in plastica rappresentano una delle tante problematiche legate all’uso massiccio e insostenibile di materiali plastici. In Italia, la percentuale di plastica effettivamente riciclata si aggira intorno al 43% del totale immesso al consumo, secondo i dati ISPRA. Questo significa che più della metà della plastica prodotta non viene riciclata e finisce spesso in discarica, negli inceneritori o, peggio ancora, dispersa nell’ambiente.
Le difficoltà nel riciclo della plastica sono numerose. Innanzitutto, non tutte le plastiche sono riciclabili: solo alcune tipologie (come il PET e il PE-HD) possono essere trasformate in nuovi prodotti. Anche quando la plastica è riciclabile, il processo richiede energia e produce emissioni di CO2, riducendo l’efficienza ambientale del riciclo stesso. Inoltre, i materiali riciclati spesso perdono qualità, rendendo necessario il ricorso a plastica vergine per molte applicazioni.
Un altro problema critico è rappresentato dai costi e dalla logistica dello smaltimento. L’Italia, sebbene sia tra i leader europei per il riciclo, deve ancora affrontare sfide significative in termini di infrastrutture e sensibilizzazione. Questo quadro dimostra chiaramente che continuare a produrre e utilizzare acqua in boccioni non è più sostenibile.
I boccioni acqua sono riutilizzabili?
Contrariamente a quanto si possa pensare il riutilizzo della plastica non è una soluzione definitiva. I boccioni d’acqua in plastica, ad esempio, hanno un ciclo di vita limitato: possono essere riempiti e riutilizzati solo un numero definito di volte prima di essere scartati. Quando raggiungono la fine del loro ciclo diventano rifiuti difficili da gestire.
Oltre all’impatto ambientale diretto, il trasporto dei boccioni contribuisce all’emissione di grandi quantità di CO2. Ogni spostamento, dal punto di produzione fino al cliente finale, implica l’uso di mezzi pesanti che aggravano il bilancio ambientale. Un recente studio dell’Agenzia Europea per l’Ambiente ha stimato che il trasporto su gomma è responsabile di oltre il 20% delle emissioni di gas serra in Europa, e i boccioni -come qualunque altro prodotto della grande distribuzione-non fanno eccezione.
In ufficio o in azienda vanno inoltre conservati adeguatamente, al riparo da fonti di calore e dalla luce diretta, in locali che permettono igiene e salubrità. Bisogna anche fare attenzione alla loro sostituzione, affinché l’acqua contenuta all’interno non subisca contaminazioni batteriche. Difficile poi evitare quelle da microplastiche, che, secondo alcuni studi, sarebbero presenti nei recipienti plastici fin dal momento dell’imbottigliamento.
Secondo i ricercatori della Columbia University Lamont-Doherty Earth Observatory, della Columbia University e della Columbia Mailman School of Public Health di New York -che nel 2024 hanno condotto studi specifici su questi temi- ogni litro d’acqua imbottigliato contiene circa 240mila di questi frammenti di plastica.
Nell’acqua imbottigliata sono stati identificati sette tipi diversi di plastica: la molecola più frequentemente rilevata è il polietilene tereftalato, cioè il PET utilizzato comunemente per produrre bottiglie e boccioni acqua. In sintesi, nell’acqua in boccioni e in bottiglia è spesso presente anche la plastica, con effetti sulla nostra salute non ancora adeguatamente studiati, ma prevedibili.
Distributore acqua potabile: l’alternativa ecologica che fa la differenza
Noi di ACQUALYS crediamo fermamente che la sostenibilità non sia più una questione di scelta personale, ma una necessità. I nostri distributori d’acqua potabile che si collegano alla rete idrica rappresentano una soluzione ecologica e innovativa per aziende e privati.
I dispenser acqua eliminano completamente la necessità di utilizzare contenitori in plastica e filtrano la già ottima acqua di rubinetto, privandola del cloro e regalandole quindi un gusto parificabile a quello dell’acqua imbottigliata. L’acqua dei dispenser filtranti è sicura: certamente priva di microplastiche e batteri (nei nostri dispositivi è anche sottoposta a un passaggio sotto raggi UV), conserva però tutti i sali minerali benefici per il nostro organismo.
Scegliere di installare un depuratore d’acqua non solo riduce la produzione di rifiuti ma contribuisce anche a un significativo risparmio di CO2, dato che l’acqua di rubinetto -microfiltrata all’interno del dispositivo- non deve essere confezionata né trasportata.
I distributori acqua ACQUALYS permettono di risparmiare fino a 15 kg di plastica per ogni 1.000 litri di acquaconsumati, un dato impressionante se confrontato con l’impatto di un equivalente volume distribuito in boccioni. Inoltre, riducendo la necessità del trasporto, si può ottenere un taglio delle emissioni di CO2 pari a circa 30 kg ogni 1.000 litri.
La nostra gamma di distributori acqua ecologici è pensata per soddisfare ogni esigenza: dai modelli compatti per piccoli uffici alle soluzioni più performanti per ristoranti, bar ed hotel. Oltre a contribuire alla salvaguardia dell’ambiente i nostri dispositivi offrono acqua purissima, buona, alla spina e a chilometro zero.
Scegliere un distributore d’acqua potabile significa fare un passo concreto verso un futuro più sostenibile.
Noi di ACQUALYS siamo pronti ad accompagnarvi in questo percorso con le nostre soluzioni personalizzate e il nostro servizio di assistenza, che include una consulenza gratuita per individuare il modello più adatto alle vostre esigenze. I dispenser ACQUALYS si possono acquistare o noleggiare, sfruttando, in questo secondo caso, il vantaggio della manutenzione e della sanitizzazione periodica da parte dei nostri tecnici.
Contattateci oggi stesso per scoprire come potete contribuire a realizzare il sogno di un mondo senza plastica: potete chiamare al numero verde 800 22 09 52 o scriverci tramite il form sul sito.